LA FARMACIA DELLE PAROLE | SCABIA - Politeama Pratese
chiusura biglietteria
la biglietteria resterà chiusa dal 28 aprile al 1 maggio compreso

LA FARMACIA DELLE PAROLE | SCABIA

2023Mer04Ott21:00LA FARMACIA DELLE PAROLE | SCABIAregia LIVIA GIONFRIDA a cura di TEATRO METROPOPOLARE21:00(GMT+02:00) Ridotto del Teatro Politeama Pratese, Via G. Garibaldi 33/35DidatticaLa farmacia delle parole

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LA FARMACIA DELLE PAROLE | SCABIA

Dialoghi sulla poesia nella società contemporanea

Livia Gionfrida in dialogo con Massimo Marino e Annibale Pavone sull’opera di Giuliano Scabia

a cura di TEATRO METROPOPOLARE

Giuliano Scabia (1935-2021) è stato uno straordinario poeta, drammaturgo, narratore e affabulatore tra il Novecento e oggi. Dagli inizi degli anni Sessanta del Novecento Scabia ha rotto i canoni della tradizione teatrale, dilatando la scena, praticando un teatro a partecipazione che è andato nei manicomi, in paesi della montagna e della pianura, in quartieri periferici e centri storici di città, in festival internazionali. Scabia ha avuto un ruolo molto importante anche nelle azioni di Franco Basaglia degli anni Settanta, che hanno condotto alla chiusura dei vecchi manicomi con la legge 180 del 1978. Infatti portò a Trieste la sua idea di Teatro Vagante, che incontra e coinvolge il pubblico nelle strade e nelle piazze. Insieme ai ricoverati nell’Ospedale psichiatrico triestino fece nascere il Marco Cavallo: un grande animale di cartapesta, che in una domenica di sole uscì nelle strade di Trieste accompagnato da un corteo entusiasta e invincibile di «matti», dottori, infermieri, volontari, studenti, abitanti di Trieste in una grande festa.  Ha insegnato per più di trent’anni al Dams di Bologna, mettendo alla prova nei suoi corsi testi e convenzioni teatrali. 

Massimo Marino, (1953), saggista e critico, guarda molto teatro, di oggi e del passato. Ne scrive su giornali di carta, su riviste e sul web. Ha analizzato e narrato le scene contemporanee nei libri Lo sguardo che racconta. Un laboratorio di critica teatrale (Carocci, 2004), Teatro delle Ariette (Titivillus, 2017), Teatro del Pratello (Titivillus, 2019) e nell’e-book Il teatro è indistruttibile (edizioni di doppiozero, 2021). Ha insegnato nei conservatori, all’Accademia di Arte Drammatica, al Dams di Bologna. Con Giuliano Scabia ha partecipato al Gorilla Quadrumàno e ha scritto Dire, fare, baciare (La casa Usher, 1981). Nel 2022 scrive “Il Il poeta d’oro. Il gran teatro immaginario di Giuliano Scabia”, dove racconta le storie e le opere di Scabia; per questo lavoro ha ottenuto il premio speciale Ubu 2022 con la seguente motivazione: «Marino si è dedicato a conservarne la memoria, organizzando diverse mostre e dando alle stampe una fondamentale monografia, Il poeta d’oro. Il gran teatro immaginario di Giuliano Scabia (La Casa Usher 2022), scritta con il puntiglio analitico degli scienziati e percorsa dalla passione “baùca” degli innamorati».

Annibale Pavone è un attore italiano. Siciliano, risiede a Firenze dove a fine anni 80 ha frequentato la Bottega Teatrale di Vittorio Gassman. Ha fatto esperienze professionali con diversi registri, tra cui Federico Tiezzi da cui è stato diretto in molti spettacoli. Con Antonio Latella condivide da anni un percorso che lo ha portato ad essere presente in molti dei suoi spettacoli. Ha interpretato vari testi di Giuliano Scabia tra cui “Canti dell’infinito andare”, “Il ciclista poderoso” con Sandro Lombardi e “De il diavolo e del suo angelo” con Massimo Marino e Andrea Mancini. 

Livia Gionfrida. Regista ed attrice di origine siciliana, vive attualmente in Toscana, dove ha fondato il progetto Teatro Metropopolare. Alterna i lavori creati all’interno di istituti minorili, carceri e periferie a collaborazioni con teatri e fondazioni. Ha firmato lavori per Teatro Metastasio di Prato, Teatro Biondo di Palermo, Teatro Stabile di Catania. Nel 2018 riceve il Premio della Critica – A.N.C.T. per “la straordinaria densità culturale ed emotiva delle opere” e per “il coraggio, nell’estrema fedeltà alla propria poetica, di mettersi alla prova ogni volta in nuovi campi della ricerca“. Del 2022 é il “Premio Radicondoli per il teatro – Valter Ferrara 2022”. È finalista per le Maschere del Teatro 2022 nelle categorie “Novità Italiana” con Inedito Scaldati e “Scenografo” con Pinocchio. Dal 2008 opera all’interno della Casa Circondariale La Dogaia di Prato che ha eletto a vero e proprio centro di ricerca teatrale e residenza artistica ideale.

La farmacia delle parole è un progetto a cura di Teatro Metropopolare con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e Regione Toscana.


Data

Mercoledì 4 Ottobre, 21:00(GMT+02:00)